giovedì 28 aprile 2011

Cream Tea. Ovvero Scones, Marmellata e Una Bella Tazza di Tè.

Io adoro il rito del tè. Non quello Giapponese, che trovo un po' asettico. Non quello Indiano, che non conosco. Non quello di qualunque  altra parte del mondo che non sia l'Inghilterra.
Perchè a me la burrosità e la pannosità di un bel Cream Tea danno una soddisfazione incredibile.
Durante i tre anni in cui ho vissuto a New York ho sviluppato un venerazione per le sale da tè. A tal punto che il mio pranzo di nozze è avvenuto proprio in una delle mie sale da tè preferite, Alice's Tea Cup.
Ho un ricordo dolcissimo dei pomeriggi passati a Tea and Simpathy. E poco importava se la fila per entrare poteva durare anche un'ora. Una volta dentro, il tavolo si riempiva di alambicchi per il tè, per la panna,  per i finger sandwiches e a me sembrava di essere in una casa per le bambole.
Tradizione vuole che gli scones, panini burrosi lievemente dolci, vengano serviti caldi.
Li accompagna la clotted cream, panna il cui tasso calorico è tale da essere ritenuta dannosa per la salute. E la marmellata di lamponi o di fragole. Segue poi un buon tè nero, macchiato di latte.
Io per l'evento di domani ho preparato una Marmellata di Arance e Earl Grey, rigorosamente acquistato a Londra da Fortnun and Mason.
Buon Matrimonio Reale, che lo amiate o che lo odiate!

Marmellata di Arance e Earl Grey
(dal libro di Christine Ferber)

Arance Biologiche: 1.2 kg più 2 Arance a parte
Mele Granny Smith: 750 g
Zucchero: 1.1 kg più 200 g
Earl Grey: 30 g
Limone: 1

Sciacquate le mele. Tagliatele in quarti senza sbucciarle. Mettetele in una pentola e copritele con 750 g di acqua fredda. Portate ad ebollizione. Abbassate il fuoco e lasciate sobbollire per 30 minuti.
Passati  30 minuti, strizzate le mele aiutandovi con un setaccio e raccoglietene tutto il succo.
Ponete il succo in frigo per una notte.
Il giorno successivo misurate 500 g di succo di mela.
Spremete 1.2 k di arance. Dovreste ottenere 500 g di succo.
Lavate le 2 arance messe da parte. Tagliatele a rondelle sottili. Ponetele in una pentola. Aggiungete 200 g di acqua e 200 g di zucchero. Portate ad ebollizione e bollite fino a che le fettine di arancia saranno lucide e quasi trasparenti. A questo punto aggiungete il succo di mela, il succo di arancia, 1.1 k di zucchero e il succo di un limone. Portate ad ebollizione. Dal momento dell' ebollizione, cuocete per 15 minuti mescolando continuamente e delicatamente per mantenere integre le fettine di arancia.
Eliminate la schiuma che verrà formandosi.
Nel frattempo fate bollire 200 g di acqua. Aggiungete il tè. Lasciate in infusione per almeno 3 minuti. Poi versate l'infusione nella marmellata. Riportate il tutto ad ebollizione. Controllate la consistenza. La marmellata è pronta quando non si formano più bolle, non si ha più schiuma in superficie e la frutta è completamente sommersa nello sciroppo.
Versate ancora calda in barattoli sterilizzati.

Scones

Farina: 500 g
Zucchero a Velo: 2 o 3 cucchiai ( a vostro piacimento, se li preferite lievemente più dolci o no)
Lievito: due cucchiaini, pieni
Burro: 110 g
Latte (intero o di riso): 300 ml
Uova: 1, sbattuto

Preriscaldate il forno a 200 gradi.
Setacciate la farina in una grande ciotola. Aggiungete  lo zucchero, il lievito, un pizzico di sale e il burro. Con la punta delle dita lavorate il tutto fino ad ottenere un impasto scomposto e bricioloso. Aggiungete il latte. Mischiate. Impastate senza scaldare troppo l'impasto. Dovesse risultare troppo asciutto aggiungete un po' di latte o al contrario, un po' di farina.
Stendete mantenendo uno spessore di 3 cm. Tagliate l'impasto usando una forma circolare e ponete gli scones su una teglia molto vicini tra loro. Spennellate con l'uovo sbattuto.
Infornate per 15/20 minuti.
Sfornate e separateli.
Servite caldi con clotted cream (o panna) e marmellata.

Shortbread. Per la bella Clara B.

Il Matrimonio Reale è alle porte e vi prego di non disperare perchè prima di domani, se sarete fedeli al mio blog, saprete tutto sul rito del tè del pomeriggio e potrete assistere al lieto evento spaparanzati sul divano con scones e clotted cream a portata di mano. Ho fatto anche la rima.
Ma prima degli scones, della marmellata di arance e del te'...ci sono gli Shortbread!
Biscotti che più burrosi non si può. E che pucciati nel tè, sono da brividi!
A dirvela tutta l'origine di questi biscotti sarebbe scozzese ma io penso che per il lieto evento vadano superate le inutili incomprensioni e che ci si concentri solo sulla reale coppia. E soprattutto su come saranno conciati gli invitati. Insomma, io sarò lì davanti alla tv, con cappellino stravagante d' ordinanza in testa, a fare del sano gossip. Mi sentirò molto frivola, molto proletaria ma molto British.
Dedico questi biscotti a Clara. Una mia cara amica. Una bellissima attrice. Una talentuosissima artista.
Auguri, splendore!!

Burro (freddo di frigo): 250 g
Zucchero a velo: 100 g
Buccia grattugiata di 1 limone o 1 cucchiaino di estratto di vaniglia.
Farina: 225 g
Farina di riso: 60 g

Foderate una teglia da biscotti con carta da forno.
In una ciotola unite tutti gli ingredienti. Con la punta delle dita sbriciolate il burro e impastate il tutto fino a che non diventa un composto omogeneo (qualora l'impasto dovesse essere troppo asciutto, aggiungete 20 g di burro).
Stendete l'impasto su una superficie infarinata. Mantenete uno spessore di almeno 5mm.
Usando una formina da biscotto, tagliate l'impasto e ponete le forme ottenute sulla teglia.
Lasciate in frigo per un'ora.
Preriscaldate il forno a 160 gradi. Infornate i biscotti, freddi di frigo, per 15/20 minuti.
Devono essere cotti ma rimanere pallidi.

martedì 26 aprile 2011

Muffin al Formaggio

Sì. Lo so che non è una ricetta dolce. Ma è così buona e semplice da dover essere condivisa.
Ieri Le Chat de Sucre ha creato un altro tavolo, Pranzo Rustico di Pasquetta, per una cliente molto speciale. Potete trovare le foto sul nostro sito. Abbiamo preparato tante pietanze salate. E due tipi di dolci. Delle fragranti genoises alla fragola e un rotolo di pan di spagna al cacao con crema di formaggio e frutti di bosco. Vorrei pubblicarvene la ricetta ma proviene dal ricettario top secret di una mia amica. Ci ho messo così tanto ad ottenerla che adesso non voglio rovinare tutto tradendo la sua fiducia. Dovessi convincerla, sarete i primi a goderne! Questo dolce è tra i miei preferiti! Adoro la combinazione formaggio/frutti di bosco. Comunque, per tornare ai nostri muffin. Sono semplici a farsi. Buoni e versatili. Potete servirli caldi, con patè o mousse salate. Potete arricchirli con cubetti di pancetta o pezzetti di groviera. Insomma, potete sbizzarrirvi. E' una di quelle ricette che danno molta soddisfazione!
Si preparano in pochissimo tempo.
Spero piacciano anche a voi!
Buon inizio settimana a tutti!

Farina: 180g
Uova: 3
Latte: 100ml
Olio d'oliva: 100ml
Parmigiano grattugiato (o pecorino): 100g
Lievito per dolci (rigorosamente non vanigliato e non zuccherato!): 16g
Rosmarino o Timo: 1 cucchiaino
Buccia di limone grattugiata (facoltativa): 1 cucchiaino

Preriscaldate il forno a 180 gradi.
Sbattete leggermente le uova con il latte e l'olio. Aggiungete la farina setacciata insieme al lievito. Aggiungete il parmigiano, il timo, la buccia di limone, sale e pepe (a vostro piacimento). Mescolate velocemente il tutto. Riempite degli stampini da muffin (circa 3/4 dello stampino) e infornate per 20 minuti, fino a che non saranno gonfi e dorati. Consiglio la prova dello stecchino. E' infallibile.
Buon appetito!

venerdì 22 aprile 2011

Bavarese alla Lavanda con Coulis di Agrumi!


Vi scrivo dopo settimane di attività intensa! Il nostro ultimo tavolo, A Very Shabby Breakfast, è stato pubblicato da Amy Atlas sul suo meraviglioso blog. La divina Amy è la ragione per cui ho iniziato ad appassionarmi ai "dessert tables". Fu infatti la foto di uno dei suoi tavoli a stimolare in me l'interesse per questo business. La bellezza dei colori, l'eleganza della composizione...Amy ha un tocco magico nel creare buffet dolci e io l'ammiro incredibilmente!
L'essere stata selezionata da lei in persona è per me un onore e una gioia immensa e per questo mio successo personale voglio ringraziare mio marito Adam, per la sua pazienza  (le farfalle di carta che volteggiano sopra il tavolo sono state fatte a mano da lui...una ad una!) e Chiara, per la sua generosità e per la sua passione. Chiara è proprietaria di un negozio, Il Cuore delle Cose, situato in Piazza Ghiberti, a Firenze. E' un negozio meraviglioso ed  io lo ritengo magico. Quando la mia ispirazione langue è qui che mi reco per rigenerarmi. Tutti gli oggetti della Very Shabby Breakfast provengono dal suo negozio e io le sono immensamente grata per il suo preziosissimo aiuto!
Siamo reduci anche da un evento per cui abbiamo creato un tavolo tutto giallo e lavanda. Un tavolo molto giocoso e mooolto dolce! Queste bavaresi facevano bella mostra in mezzo a cupcakes, mini tiramisù, macarons, bonbon, ovetti di cioccolato e una morbidissima torta al caffèllatte.
Con il cuore colmo di gioia vi auguro Buona Pasqua!

Per il Coulis di Agrumi:
Colla di pesce: 3 fogli
Zucchero: 70g
Succo di limone: 350g
Succo di arancia: 50g

Mettete i fogli di colla di pesce o gelatina, che dir si voglia, a mollo in acqua fredda.
In una casseruola portate ad ebollizione 80 grammi di succo di agrumi insieme allo zucchero.
Strizzate i fogli di colla di pesce e aggiungeteli al succo di agrumi caldo.
Mescolando, fate sciogliere. Togliete dal fuoco. Unite il succo caldo al resto del succo.
Mescolate.Versate negli stampini e lasciate freddare in frigo fino a che non si sarà solidificato.

Per la Bavarese alla Lavanda:
Colla di pesce: 4 fogli
Rosso d'uovo: 3
Zucchero semolato: 30g
Latte intero: 250ml
Lavanda (fiori secchi non trattati): 2 cucchiai
Panna da montare: 350ml

Mettete a mollo i fogli di colla di pesce o gelatina che dir si voglia in acqua fredda.
In una casseruola portate il latte ad ebollizione. Aggiungete la lavanda, togliete dal fuoco e coprite.
Lasciate in infusione per 15 minuti.
In una ciotola unite i rossi d'uovo alo zucchero. Mischiate con una frusta fino a che non avranno assunto un  colore più chiaro.
Filtrate il latte per eliminare i fiori di lavanda e versatelo caldo sul composto uova/zucchero mischiando continuamente per evitare che l'uovo si cuocia.
Riversate il tutto nella casseruola e rimettete sul fuoco. Fate cuocere a fuoco dolce mescolando continuamente. Non fate assolutamente bollire questa crema. Sarà pronta quando inizierà a velare il cucchiaio. La temperatura che deve raggiungere, qualora aveste un termometro da caramello, è di 84 gradi. Ritirate dal fuoco e aggiungete la gelatina (o colla di pesce, che dir si voglia :-)  ben strizzata.
Lasciate freddare.
Montate la panna e aggiungetela alla crema fredda con movimenti delicati per evitare di smontarla.
Togliete gli stampini dal frigo e riempite con la bavarese.
Lasciate in frigo fino a che non si sarà solidificata. Servite.

domenica 3 aprile 2011

Ode alla semplicità: Crema Pasticcera e Lingue di Gatto!


Mia madre è una gran cuoca...ma i dolci non sono mai stati il suo forte. Per un mio compleanno tentò con le meringhe. Si sgonfiarono appena tolte dal forno. Non mi arresi e me ne riempii la bocca. Avevo atteso per ore. L'avevo osservata in estasi montare gli albumi. Ero rimasta ammaliata dalla voluttuosità dell'impasto mentre le distribuiva nella teglia. Forse ne avevo persino testato la dolcezza facendo scivolare un dito sulle fruste. E poi...e poi, imbrunite da ore di cottura e piatte come frittelle mi si attaccarono al palato e dovetti rimuoverle con il manico dello spazzolino. Poi ci fu la volta del croccante di mandorle. Così duro da doverlo rompere con martello e cacciavite. Il problema di mia madre in realtà non sono i dolci bensì la sua incapacità di seguire una ricetta dall'inizio alla fine. A metà strada infatti, il genio cuochereccio di mia madre decide di intervenire e di sovvertire le regole...o meglio, le dosi!
Io invece in cucina sono religiosamente fedele alle mie ricette.
Questa che segue è una delle mie preferite. La crema risulta vellutata, liscia e soprattutto, non impazzisce MAI! Bisogna proprio abbandonarla a sè stessa perchè dia segni di nevrosi!
Dedico queste due ricette a tutte quelle mie amiche che, causa lavoro o causa mammanza, hanno tempi limitati da dedicare alla preparazione dei pasti.

Per la Crema:

Vaniglia: 1 baccello
Latte: 400ml
Uova: 4 tuorli
Zucchero: 80g
Maizena: 30g
Burro
: 25g

Tagliate in due il baccello di vaniglia nel senso della lunghezza. Con un coltello estrate i semi neri presenti all'interno. Mettete il latte in una pentola ed aggiungete i semi e il  resto del baccello. Portate il latte ad ebollizione. Raggiunta l'ebollizione, togliete dal fuoco, coprite e lasciate in infusione per 15 minuti.
Sbattete i tuorli con lo zucchero fino a che non sbiancano leggermente. Aggiungete la Maizena e sbattete nuovamente.
Estraete il baccelo dal latte. Versate 1/3 del latte caldo sui tuorli e mischiate con una frusta. Riversate  il tutto nella pentola contenente il resto del latte. Portate ad ebollizione continuando a mescolare fino a che non sentirete la crema addensarsi.
Togliete rapidamente dal fuoco. Lasciate che la crema raffreddi per 10 minuti poi incorporate il burro.

Per le Lingue di Gatto:

Burro: 125g
Zucchero a velo: 160g
Bianco dell' uovo: 2
Farina: 160g
Aroma di vaniglia

Preriscaldate il forno a 160°.
Tagliate il burro a cubetti e lasciate che si ammorbidisca a temperatura ambiente (potete anche farlo ammorbidire a bagnomaria senza farlo sciogliere). Una volta ammorbidito, lavoratelo a crema con le fruste. Aggiungete lo zucchero a velo. Mischiate. Aggiungete l'essenza di vaniglia e le chiare d'uovo. Mischiate fino ad ottenere una crema omogenea.
Su una placca ricoperta di carta da forno, con l'aiuto di una tasca da pasticcere, formate dei bastoncini di circa 6 centimetri di lunghezza. Lasciate spazio tra un biscotto e l'altro perchè durante la cottura tenderanno ad allargarsi.
Cuocete per 12 minuti,  fino a che non avranno ottenuto un colore lievemente dorato.

sabato 2 aprile 2011

Marshmallows alla Violetta


Ho sempre adorato i dolci. Fin da piccola. Di qualunque forma, foggia o colore. Li ammiravo nelle vetrine, li gustavo in sogno, me ne riempivo il piatto alle feste. Dolci di ogni tipo ma soprattutto quelli cremosi, pannosi  e morbidosi. Ora, quando io ero piccola i Marshmallows, che mia madre si ostina a chiamare elegantemente "Bonbon", rappresentavano nel mio immaginario quanto di più godurioso e dolcereccio esistesse al mondo. Non si vedevano spesso in giro ma mia madre trovava comunque il modo, conoscendo a fondo i miei gusti, di farmene trovare una confezione di quando in quando. Adoravo quegli aggeggetti gommosi e multicolore. Una volta addentati però le mie papille gustative rimanevano sempre perplesse di fronte a quel sapore di plastica addolcita. Poi ho iniziato a creare "dessert tables" e i Marshmallows, con quella loro aria colorata e festosa, si sono rivelati ottimi alleati per feste di ogni tipo. Ho così imparato a farli. Ho scoperto che possono essere saporitissimi, morbidissimi e soprattutto semplicissimi!
Quella che pubblico qui è la ricetta più semplice che ci sia. A questa ricetta di base ho aggiunto il mio tocco personale a base di liquore ed essenza floreale. Ne esistono di versioni più elaborate ma io trovo questa sempre la migliore!
Non fatevi spaventare dall'essenza di violetta. E' costosa, ardua a trovarsi e ne va usata solo una goccia ma è sostituibile con qualunque altra essenza sia di vostro gradimento. Sbizzarretevi con vaniglia, cannella, rosa, limone, arancia! Questa ricetta non vi deluderà mai!

Zucchero: 400 gr
Colla di pesce: 25 gr
Sciroppo di glucosio: 160 ml
Acqua: 125 ml per la colla di pesce più 60 ml per lo sciroppo
Zucchero a velo: qb

Foderate una teglia rettangolare (io ne ho usata una di 25cm X 34cm) con carta da forno e cospargete di zucchero a velo.
Fate ammorbidire i fogli di colla di pesce in 125 ml di acqua fredda (circa 10 minuti).
In una pentola portate ad ebollizione lo sciroppo di glucosio insieme allo zucchero e a 60 ml di acqua.
Inseritevi un termometro da caramello e lasciate che la temperatura raggiunga 117 gradi.
Una volta raggiunta la temperatura versate sulla mistura colla di pesce-acqua e azionate le fruste.
Sbattete per 15 minuti alla massima velocità.
Passati 15 minuti aggiungete aggiungete una goccia di essenza alla violetta (ma se usate qualunque altro aroma usate un'intera fialetta o un cucchiaino. L'essenza di violetta è fortissima!).
Se lo desiderate, colorate con qualche goccia di colorante alimentare.
Versate nella teglia e cospargete di zucchero a velo la superficie dell'impasto.
Lasciate riposare per almeno 6 ore a temperatura ambiente.
Trascorse le 6 ore, estraete l'impasto dalla teglia. Posatelo su un ripiano e tagliate i Marshmallows nelle forme desiderate (io ho usato delle forbici da cucina). Rotolate ogni Marshmallow in un po' di zucchero a velo e enjoy!

giovedì 28 aprile 2011

Cream Tea. Ovvero Scones, Marmellata e Una Bella Tazza di Tè.

Io adoro il rito del tè. Non quello Giapponese, che trovo un po' asettico. Non quello Indiano, che non conosco. Non quello di qualunque  altra parte del mondo che non sia l'Inghilterra.
Perchè a me la burrosità e la pannosità di un bel Cream Tea danno una soddisfazione incredibile.
Durante i tre anni in cui ho vissuto a New York ho sviluppato un venerazione per le sale da tè. A tal punto che il mio pranzo di nozze è avvenuto proprio in una delle mie sale da tè preferite, Alice's Tea Cup.
Ho un ricordo dolcissimo dei pomeriggi passati a Tea and Simpathy. E poco importava se la fila per entrare poteva durare anche un'ora. Una volta dentro, il tavolo si riempiva di alambicchi per il tè, per la panna,  per i finger sandwiches e a me sembrava di essere in una casa per le bambole.
Tradizione vuole che gli scones, panini burrosi lievemente dolci, vengano serviti caldi.
Li accompagna la clotted cream, panna il cui tasso calorico è tale da essere ritenuta dannosa per la salute. E la marmellata di lamponi o di fragole. Segue poi un buon tè nero, macchiato di latte.
Io per l'evento di domani ho preparato una Marmellata di Arance e Earl Grey, rigorosamente acquistato a Londra da Fortnun and Mason.
Buon Matrimonio Reale, che lo amiate o che lo odiate!

Marmellata di Arance e Earl Grey
(dal libro di Christine Ferber)

Arance Biologiche: 1.2 kg più 2 Arance a parte
Mele Granny Smith: 750 g
Zucchero: 1.1 kg più 200 g
Earl Grey: 30 g
Limone: 1

Sciacquate le mele. Tagliatele in quarti senza sbucciarle. Mettetele in una pentola e copritele con 750 g di acqua fredda. Portate ad ebollizione. Abbassate il fuoco e lasciate sobbollire per 30 minuti.
Passati  30 minuti, strizzate le mele aiutandovi con un setaccio e raccoglietene tutto il succo.
Ponete il succo in frigo per una notte.
Il giorno successivo misurate 500 g di succo di mela.
Spremete 1.2 k di arance. Dovreste ottenere 500 g di succo.
Lavate le 2 arance messe da parte. Tagliatele a rondelle sottili. Ponetele in una pentola. Aggiungete 200 g di acqua e 200 g di zucchero. Portate ad ebollizione e bollite fino a che le fettine di arancia saranno lucide e quasi trasparenti. A questo punto aggiungete il succo di mela, il succo di arancia, 1.1 k di zucchero e il succo di un limone. Portate ad ebollizione. Dal momento dell' ebollizione, cuocete per 15 minuti mescolando continuamente e delicatamente per mantenere integre le fettine di arancia.
Eliminate la schiuma che verrà formandosi.
Nel frattempo fate bollire 200 g di acqua. Aggiungete il tè. Lasciate in infusione per almeno 3 minuti. Poi versate l'infusione nella marmellata. Riportate il tutto ad ebollizione. Controllate la consistenza. La marmellata è pronta quando non si formano più bolle, non si ha più schiuma in superficie e la frutta è completamente sommersa nello sciroppo.
Versate ancora calda in barattoli sterilizzati.

Scones

Farina: 500 g
Zucchero a Velo: 2 o 3 cucchiai ( a vostro piacimento, se li preferite lievemente più dolci o no)
Lievito: due cucchiaini, pieni
Burro: 110 g
Latte (intero o di riso): 300 ml
Uova: 1, sbattuto

Preriscaldate il forno a 200 gradi.
Setacciate la farina in una grande ciotola. Aggiungete  lo zucchero, il lievito, un pizzico di sale e il burro. Con la punta delle dita lavorate il tutto fino ad ottenere un impasto scomposto e bricioloso. Aggiungete il latte. Mischiate. Impastate senza scaldare troppo l'impasto. Dovesse risultare troppo asciutto aggiungete un po' di latte o al contrario, un po' di farina.
Stendete mantenendo uno spessore di 3 cm. Tagliate l'impasto usando una forma circolare e ponete gli scones su una teglia molto vicini tra loro. Spennellate con l'uovo sbattuto.
Infornate per 15/20 minuti.
Sfornate e separateli.
Servite caldi con clotted cream (o panna) e marmellata.

Shortbread. Per la bella Clara B.

Il Matrimonio Reale è alle porte e vi prego di non disperare perchè prima di domani, se sarete fedeli al mio blog, saprete tutto sul rito del tè del pomeriggio e potrete assistere al lieto evento spaparanzati sul divano con scones e clotted cream a portata di mano. Ho fatto anche la rima.
Ma prima degli scones, della marmellata di arance e del te'...ci sono gli Shortbread!
Biscotti che più burrosi non si può. E che pucciati nel tè, sono da brividi!
A dirvela tutta l'origine di questi biscotti sarebbe scozzese ma io penso che per il lieto evento vadano superate le inutili incomprensioni e che ci si concentri solo sulla reale coppia. E soprattutto su come saranno conciati gli invitati. Insomma, io sarò lì davanti alla tv, con cappellino stravagante d' ordinanza in testa, a fare del sano gossip. Mi sentirò molto frivola, molto proletaria ma molto British.
Dedico questi biscotti a Clara. Una mia cara amica. Una bellissima attrice. Una talentuosissima artista.
Auguri, splendore!!

Burro (freddo di frigo): 250 g
Zucchero a velo: 100 g
Buccia grattugiata di 1 limone o 1 cucchiaino di estratto di vaniglia.
Farina: 225 g
Farina di riso: 60 g

Foderate una teglia da biscotti con carta da forno.
In una ciotola unite tutti gli ingredienti. Con la punta delle dita sbriciolate il burro e impastate il tutto fino a che non diventa un composto omogeneo (qualora l'impasto dovesse essere troppo asciutto, aggiungete 20 g di burro).
Stendete l'impasto su una superficie infarinata. Mantenete uno spessore di almeno 5mm.
Usando una formina da biscotto, tagliate l'impasto e ponete le forme ottenute sulla teglia.
Lasciate in frigo per un'ora.
Preriscaldate il forno a 160 gradi. Infornate i biscotti, freddi di frigo, per 15/20 minuti.
Devono essere cotti ma rimanere pallidi.

martedì 26 aprile 2011

Muffin al Formaggio

Sì. Lo so che non è una ricetta dolce. Ma è così buona e semplice da dover essere condivisa.
Ieri Le Chat de Sucre ha creato un altro tavolo, Pranzo Rustico di Pasquetta, per una cliente molto speciale. Potete trovare le foto sul nostro sito. Abbiamo preparato tante pietanze salate. E due tipi di dolci. Delle fragranti genoises alla fragola e un rotolo di pan di spagna al cacao con crema di formaggio e frutti di bosco. Vorrei pubblicarvene la ricetta ma proviene dal ricettario top secret di una mia amica. Ci ho messo così tanto ad ottenerla che adesso non voglio rovinare tutto tradendo la sua fiducia. Dovessi convincerla, sarete i primi a goderne! Questo dolce è tra i miei preferiti! Adoro la combinazione formaggio/frutti di bosco. Comunque, per tornare ai nostri muffin. Sono semplici a farsi. Buoni e versatili. Potete servirli caldi, con patè o mousse salate. Potete arricchirli con cubetti di pancetta o pezzetti di groviera. Insomma, potete sbizzarrirvi. E' una di quelle ricette che danno molta soddisfazione!
Si preparano in pochissimo tempo.
Spero piacciano anche a voi!
Buon inizio settimana a tutti!

Farina: 180g
Uova: 3
Latte: 100ml
Olio d'oliva: 100ml
Parmigiano grattugiato (o pecorino): 100g
Lievito per dolci (rigorosamente non vanigliato e non zuccherato!): 16g
Rosmarino o Timo: 1 cucchiaino
Buccia di limone grattugiata (facoltativa): 1 cucchiaino

Preriscaldate il forno a 180 gradi.
Sbattete leggermente le uova con il latte e l'olio. Aggiungete la farina setacciata insieme al lievito. Aggiungete il parmigiano, il timo, la buccia di limone, sale e pepe (a vostro piacimento). Mescolate velocemente il tutto. Riempite degli stampini da muffin (circa 3/4 dello stampino) e infornate per 20 minuti, fino a che non saranno gonfi e dorati. Consiglio la prova dello stecchino. E' infallibile.
Buon appetito!

venerdì 22 aprile 2011

Bavarese alla Lavanda con Coulis di Agrumi!


Vi scrivo dopo settimane di attività intensa! Il nostro ultimo tavolo, A Very Shabby Breakfast, è stato pubblicato da Amy Atlas sul suo meraviglioso blog. La divina Amy è la ragione per cui ho iniziato ad appassionarmi ai "dessert tables". Fu infatti la foto di uno dei suoi tavoli a stimolare in me l'interesse per questo business. La bellezza dei colori, l'eleganza della composizione...Amy ha un tocco magico nel creare buffet dolci e io l'ammiro incredibilmente!
L'essere stata selezionata da lei in persona è per me un onore e una gioia immensa e per questo mio successo personale voglio ringraziare mio marito Adam, per la sua pazienza  (le farfalle di carta che volteggiano sopra il tavolo sono state fatte a mano da lui...una ad una!) e Chiara, per la sua generosità e per la sua passione. Chiara è proprietaria di un negozio, Il Cuore delle Cose, situato in Piazza Ghiberti, a Firenze. E' un negozio meraviglioso ed  io lo ritengo magico. Quando la mia ispirazione langue è qui che mi reco per rigenerarmi. Tutti gli oggetti della Very Shabby Breakfast provengono dal suo negozio e io le sono immensamente grata per il suo preziosissimo aiuto!
Siamo reduci anche da un evento per cui abbiamo creato un tavolo tutto giallo e lavanda. Un tavolo molto giocoso e mooolto dolce! Queste bavaresi facevano bella mostra in mezzo a cupcakes, mini tiramisù, macarons, bonbon, ovetti di cioccolato e una morbidissima torta al caffèllatte.
Con il cuore colmo di gioia vi auguro Buona Pasqua!

Per il Coulis di Agrumi:
Colla di pesce: 3 fogli
Zucchero: 70g
Succo di limone: 350g
Succo di arancia: 50g

Mettete i fogli di colla di pesce o gelatina, che dir si voglia, a mollo in acqua fredda.
In una casseruola portate ad ebollizione 80 grammi di succo di agrumi insieme allo zucchero.
Strizzate i fogli di colla di pesce e aggiungeteli al succo di agrumi caldo.
Mescolando, fate sciogliere. Togliete dal fuoco. Unite il succo caldo al resto del succo.
Mescolate.Versate negli stampini e lasciate freddare in frigo fino a che non si sarà solidificato.

Per la Bavarese alla Lavanda:
Colla di pesce: 4 fogli
Rosso d'uovo: 3
Zucchero semolato: 30g
Latte intero: 250ml
Lavanda (fiori secchi non trattati): 2 cucchiai
Panna da montare: 350ml

Mettete a mollo i fogli di colla di pesce o gelatina che dir si voglia in acqua fredda.
In una casseruola portate il latte ad ebollizione. Aggiungete la lavanda, togliete dal fuoco e coprite.
Lasciate in infusione per 15 minuti.
In una ciotola unite i rossi d'uovo alo zucchero. Mischiate con una frusta fino a che non avranno assunto un  colore più chiaro.
Filtrate il latte per eliminare i fiori di lavanda e versatelo caldo sul composto uova/zucchero mischiando continuamente per evitare che l'uovo si cuocia.
Riversate il tutto nella casseruola e rimettete sul fuoco. Fate cuocere a fuoco dolce mescolando continuamente. Non fate assolutamente bollire questa crema. Sarà pronta quando inizierà a velare il cucchiaio. La temperatura che deve raggiungere, qualora aveste un termometro da caramello, è di 84 gradi. Ritirate dal fuoco e aggiungete la gelatina (o colla di pesce, che dir si voglia :-)  ben strizzata.
Lasciate freddare.
Montate la panna e aggiungetela alla crema fredda con movimenti delicati per evitare di smontarla.
Togliete gli stampini dal frigo e riempite con la bavarese.
Lasciate in frigo fino a che non si sarà solidificata. Servite.

domenica 3 aprile 2011

Ode alla semplicità: Crema Pasticcera e Lingue di Gatto!


Mia madre è una gran cuoca...ma i dolci non sono mai stati il suo forte. Per un mio compleanno tentò con le meringhe. Si sgonfiarono appena tolte dal forno. Non mi arresi e me ne riempii la bocca. Avevo atteso per ore. L'avevo osservata in estasi montare gli albumi. Ero rimasta ammaliata dalla voluttuosità dell'impasto mentre le distribuiva nella teglia. Forse ne avevo persino testato la dolcezza facendo scivolare un dito sulle fruste. E poi...e poi, imbrunite da ore di cottura e piatte come frittelle mi si attaccarono al palato e dovetti rimuoverle con il manico dello spazzolino. Poi ci fu la volta del croccante di mandorle. Così duro da doverlo rompere con martello e cacciavite. Il problema di mia madre in realtà non sono i dolci bensì la sua incapacità di seguire una ricetta dall'inizio alla fine. A metà strada infatti, il genio cuochereccio di mia madre decide di intervenire e di sovvertire le regole...o meglio, le dosi!
Io invece in cucina sono religiosamente fedele alle mie ricette.
Questa che segue è una delle mie preferite. La crema risulta vellutata, liscia e soprattutto, non impazzisce MAI! Bisogna proprio abbandonarla a sè stessa perchè dia segni di nevrosi!
Dedico queste due ricette a tutte quelle mie amiche che, causa lavoro o causa mammanza, hanno tempi limitati da dedicare alla preparazione dei pasti.

Per la Crema:

Vaniglia: 1 baccello
Latte: 400ml
Uova: 4 tuorli
Zucchero: 80g
Maizena: 30g
Burro
: 25g

Tagliate in due il baccello di vaniglia nel senso della lunghezza. Con un coltello estrate i semi neri presenti all'interno. Mettete il latte in una pentola ed aggiungete i semi e il  resto del baccello. Portate il latte ad ebollizione. Raggiunta l'ebollizione, togliete dal fuoco, coprite e lasciate in infusione per 15 minuti.
Sbattete i tuorli con lo zucchero fino a che non sbiancano leggermente. Aggiungete la Maizena e sbattete nuovamente.
Estraete il baccelo dal latte. Versate 1/3 del latte caldo sui tuorli e mischiate con una frusta. Riversate  il tutto nella pentola contenente il resto del latte. Portate ad ebollizione continuando a mescolare fino a che non sentirete la crema addensarsi.
Togliete rapidamente dal fuoco. Lasciate che la crema raffreddi per 10 minuti poi incorporate il burro.

Per le Lingue di Gatto:

Burro: 125g
Zucchero a velo: 160g
Bianco dell' uovo: 2
Farina: 160g
Aroma di vaniglia

Preriscaldate il forno a 160°.
Tagliate il burro a cubetti e lasciate che si ammorbidisca a temperatura ambiente (potete anche farlo ammorbidire a bagnomaria senza farlo sciogliere). Una volta ammorbidito, lavoratelo a crema con le fruste. Aggiungete lo zucchero a velo. Mischiate. Aggiungete l'essenza di vaniglia e le chiare d'uovo. Mischiate fino ad ottenere una crema omogenea.
Su una placca ricoperta di carta da forno, con l'aiuto di una tasca da pasticcere, formate dei bastoncini di circa 6 centimetri di lunghezza. Lasciate spazio tra un biscotto e l'altro perchè durante la cottura tenderanno ad allargarsi.
Cuocete per 12 minuti,  fino a che non avranno ottenuto un colore lievemente dorato.

sabato 2 aprile 2011

Marshmallows alla Violetta


Ho sempre adorato i dolci. Fin da piccola. Di qualunque forma, foggia o colore. Li ammiravo nelle vetrine, li gustavo in sogno, me ne riempivo il piatto alle feste. Dolci di ogni tipo ma soprattutto quelli cremosi, pannosi  e morbidosi. Ora, quando io ero piccola i Marshmallows, che mia madre si ostina a chiamare elegantemente "Bonbon", rappresentavano nel mio immaginario quanto di più godurioso e dolcereccio esistesse al mondo. Non si vedevano spesso in giro ma mia madre trovava comunque il modo, conoscendo a fondo i miei gusti, di farmene trovare una confezione di quando in quando. Adoravo quegli aggeggetti gommosi e multicolore. Una volta addentati però le mie papille gustative rimanevano sempre perplesse di fronte a quel sapore di plastica addolcita. Poi ho iniziato a creare "dessert tables" e i Marshmallows, con quella loro aria colorata e festosa, si sono rivelati ottimi alleati per feste di ogni tipo. Ho così imparato a farli. Ho scoperto che possono essere saporitissimi, morbidissimi e soprattutto semplicissimi!
Quella che pubblico qui è la ricetta più semplice che ci sia. A questa ricetta di base ho aggiunto il mio tocco personale a base di liquore ed essenza floreale. Ne esistono di versioni più elaborate ma io trovo questa sempre la migliore!
Non fatevi spaventare dall'essenza di violetta. E' costosa, ardua a trovarsi e ne va usata solo una goccia ma è sostituibile con qualunque altra essenza sia di vostro gradimento. Sbizzarretevi con vaniglia, cannella, rosa, limone, arancia! Questa ricetta non vi deluderà mai!

Zucchero: 400 gr
Colla di pesce: 25 gr
Sciroppo di glucosio: 160 ml
Acqua: 125 ml per la colla di pesce più 60 ml per lo sciroppo
Zucchero a velo: qb

Foderate una teglia rettangolare (io ne ho usata una di 25cm X 34cm) con carta da forno e cospargete di zucchero a velo.
Fate ammorbidire i fogli di colla di pesce in 125 ml di acqua fredda (circa 10 minuti).
In una pentola portate ad ebollizione lo sciroppo di glucosio insieme allo zucchero e a 60 ml di acqua.
Inseritevi un termometro da caramello e lasciate che la temperatura raggiunga 117 gradi.
Una volta raggiunta la temperatura versate sulla mistura colla di pesce-acqua e azionate le fruste.
Sbattete per 15 minuti alla massima velocità.
Passati 15 minuti aggiungete aggiungete una goccia di essenza alla violetta (ma se usate qualunque altro aroma usate un'intera fialetta o un cucchiaino. L'essenza di violetta è fortissima!).
Se lo desiderate, colorate con qualche goccia di colorante alimentare.
Versate nella teglia e cospargete di zucchero a velo la superficie dell'impasto.
Lasciate riposare per almeno 6 ore a temperatura ambiente.
Trascorse le 6 ore, estraete l'impasto dalla teglia. Posatelo su un ripiano e tagliate i Marshmallows nelle forme desiderate (io ho usato delle forbici da cucina). Rotolate ogni Marshmallow in un po' di zucchero a velo e enjoy!